No quadro seguinte em frente ao portão do mosteiro de Nossa Senhora dos Anjos, nos arredores de Hornachuelos, D.Leonor vestida de homem chega exausta ao mosteiro mal refeita ds surpresas que se lhe depararam na estalagem
O seu irmão persegue-o D.Alvaro fugiu para a América
Sono giunta! Grazie, o Dio!
Estremo asil guesto è per me!
Son giunta! Io tremo! La mia orrenda storia è nota
in quell'albergo, e mio fratel narrolla!
Se scoperta m'avesse! Cielo! Ei disse naviga
vers' occaso. Don Alvaro! Né morto cadde quella
notte in cui io, io del sangue di mio padre intrisa,
l'ho seguito e il perde! Ed or mi lascia, mi fugge!
Ohimé, non reggo a tanta ambascia.
Cade in ginocchio
Leonor ajoelha e pede à virgem piedosa que lhe perdoe os pecados e a jude a esquecer o ingrato que ainda ama
Madre, pietosa Vergine,
Perdona al mio peccato,
M'aita quel ingrato
Dal core a cancellar.
In queste solitudini
Espierò l'errore,
Pietà di me, Signore.
Deh, non m'abbandonar!
L'organo accompagna il canto mattutino dei frati
Ah, quei sublimi cantici,
Si alza
Dell'organo i concenti,
Che come incenso ascendono
A Dio sui firmamenti,
inspirano a quest'alma
Fede, conforto e calma!
Ouve-se ao longe as vozes dos frades cantando matinas
CORO DEI FRATI
Venite, adoremus et procedamus ante Deum,
Ploremus, ploremus coram Domino, coram
Domino qui fecit nos.
Leonora decide-se a bater à porta do convento
LEONORA
S'avvia
Al santo asilo accorrasi.
E l'oserò a quest'ora?
Alcun potria sorprendermi!
O misera Leonora, tremi?
Il pio frate accoglierti no, non ricuserà.
Non mi lasciar, soccorrimi, pietà Signor, pietà!
Deh, non m'abbandonar!
O seu irmão persegue-o D.Alvaro fugiu para a América
Sono giunta! Grazie, o Dio!
Estremo asil guesto è per me!
Son giunta! Io tremo! La mia orrenda storia è nota
in quell'albergo, e mio fratel narrolla!
Se scoperta m'avesse! Cielo! Ei disse naviga
vers' occaso. Don Alvaro! Né morto cadde quella
notte in cui io, io del sangue di mio padre intrisa,
l'ho seguito e il perde! Ed or mi lascia, mi fugge!
Ohimé, non reggo a tanta ambascia.
Cade in ginocchio
Leonor ajoelha e pede à virgem piedosa que lhe perdoe os pecados e a jude a esquecer o ingrato que ainda ama
Madre, pietosa Vergine,
Perdona al mio peccato,
M'aita quel ingrato
Dal core a cancellar.
In queste solitudini
Espierò l'errore,
Pietà di me, Signore.
Deh, non m'abbandonar!
L'organo accompagna il canto mattutino dei frati
Ah, quei sublimi cantici,
Si alza
Dell'organo i concenti,
Che come incenso ascendono
A Dio sui firmamenti,
inspirano a quest'alma
Fede, conforto e calma!
Ouve-se ao longe as vozes dos frades cantando matinas
CORO DEI FRATI
Venite, adoremus et procedamus ante Deum,
Ploremus, ploremus coram Domino, coram
Domino qui fecit nos.
Leonora decide-se a bater à porta do convento
LEONORA
S'avvia
Al santo asilo accorrasi.
E l'oserò a quest'ora?
Alcun potria sorprendermi!
O misera Leonora, tremi?
Il pio frate accoglierti no, non ricuserà.
Non mi lasciar, soccorrimi, pietà Signor, pietà!
Deh, non m'abbandonar!
Sem comentários:
Enviar um comentário